Progetto e Linee ricerca

 

 

tut-TO sot-TO: Tracciati Urbani Tenebrosi nella città SOTterranea

 

L’INIZIATIVA

Torino è recentemente apprezzata e studiata a livello europeo come esempio di smart city, capace di ribaltare, in pochi anni, l’immagine lungamente tramandata di centro urbano a esclusiva vocazione industriale e lo stereotipo che faceva della refrattarietà ai cambiamenti la caratteristica peculiare dei Torinesi. Tale trasformazione ha costituito il volano di un netto sviluppo turistico, catalizzato da importanti manifestazioni (Torino 2006, Torino Capitale dello Sport 2015, festival cinematografici) e dalla valorizzazione del comparto museale che hanno concorso alla rivoluzione del profilo della città e della sua recezione.

Istituzioni pubbliche territoriali, come “Turismo Torino e Provincia”, e privati, come alcuni tour operator dediti a servizi di incoming, hanno compreso il valore aggiunto di promuovere la città superando gli schemi e le pratiche degli itinerari turistici tradizionali, e di poggiare la costruzione di percorsi, esposizioni ed eventi su fondamenta saldamente documentate, avvalendosi del lavoro di chi fa della storia e delle espressioni letterario-culturali oggetto di ricerca scientifica.

Nel contempo, l’accademia ha preso coscienza di quanto, in seno agli ambiti umanistici, la ricerca di base possa, in un dialogo costruttivo anche con il mercato, modellare attività di immediato ed esteso esito economico sul territorio, in particolare nel settore culturale e turistico. La sinergia di competenze per l’organizzazione di iniziative che puntano sulla cultura genera progresso sociale oltre che promozione economica, incrementando il potenziale turistico di Torino.

Per fare ciò, da una parte occorre proseguire il processo di valorizzazione della città e della sua immagine, sfruttandone il passato storico-artistico-letterario ai fini di un ritorno economico collegato all’indotto generato dalle iniziative turistico-culturali. Dall’altra, va sviluppato un criterio turistico-esplorativo inedito, che esuli dai meno attrattivi e ormai superati approcci didattico-didascalici, elaborando per elaborare percorsi di conoscenza di luoghi, siti, monumenti, quartieri, testi e documenti capaci di intrigare, coinvolgere, “far vivere” il passato della città. Per rispondere a questi bisogni, si ritiene utile far leva sullo studio delle molteplici identità della città di Torino esplorandola e analizzandola secondo filoni non ancora sfruttati.

IL PROGETTO

Attraverso un approccio interdisciplinare, il progetto intende sfruttare le competenze maturate dai proponenti nello studio e nella valorizzazione della cultura materiale e immateriale di diversi contesti locali, nazionali e internazionali (cf. seminario internazionale Sulle vie della cultura, 22-23 novembre 2016, organizzato dai proponenti col patrocinio del Dipartimento di Studi Umanistici, atti in corso di stampa) per ideare e promuovere tracciati esplorativi originali atti a far scoprire il volto sotterraneo della città, fondandoli sugli esiti criticamente ponderati di ricerche approfondite che faranno emergere materiali inediti o rileggere documenti finora non pensati come funzionali a questa prospettiva critica.

Invertendo l’ottica abituale di percorsi di visita che si dipanano per vie, piazze, facciate e monumenti, gli studi e le conseguenti proposte di tracciati che scaturiranno dal progetto permetteranno di scoprire la città sotterranea dapprima in senso metaforico, soffermandosi su figure, testi, iconografia legati a luoghi, momenti ed eventi “tenebrosi” e, in un momento successivo, della ricerca, si indagherà il “sot-TO” in senso letterale (sotterranei di palazzi reali e aristocratici, fortezze, teatri, edifici di culto, luoghi tipicamente legati all’immaginario macabro come i cimiteri, o per i quali la toponomastica rimanda ad antiche vicende oscure), avvalendosi per questo del supporto organizzativo dei partner pubblici e privati coinvolti, attori nel settore turistico locale. Allo scopo, il progetto si declinerà attraverso tre linee tematiche di ricerca, ciascuna capace di convergere nella fase finale dell’attività, coerenti tra loro.

 

Le nostre linee di ricerca

 

1) Linea di ricerca di ambito storico-documentale: La Torino intrigante alla corte delle Reggenti.

Una prima linea direttrice del progetto è di natura storico-culturale e intende concentrarsi sul passato della città di Torino, in particolare sul Seicento, epoca in cui il Ducato di Savoia vede succedersi al governo due Reggenti di origini francese, Maria Cristina di Francia (figlia di Enrico IV e sorella del re Luigi XIII) e Maria Giovanna Battista di Nemours (nipote di Enrico IV, figlia di Carlo Amedeo di Savoia-Nemours e di Elisabetta di Bourbon-Vendôme) per riscoprire momenti, avvenimenti e personaggi poco noti ed intriganti della vita nella capitale sabauda.

 

2) Linea di ricerca di ambito letterario: La Torino “in giallo e in nero” nella narrativa italiana e straniera del passato e di oggi.

La tradizione accademica ha diffusamente sviluppato nel tempo ricerche attorno al viaggio in Italia e in Piemonte, attraverso l’esame di resoconti, memorie e cronache in forma epistolare e diaristica e rilevando gli elementi della Torino “manifesta”, cioè apparente e visibile (monumenti, edifici, topografia, usanze) che hanno maggiormente attratto l’osservazione dello straniero, in un confronto costante con più blasonate mete italiane. Risulta di evidente interesse ora indagare quanto quelle stesse testimonianze lasciate da scrittori (in particolare francesi e inglesi) di passaggio a Torino abbiano colto il sostrato tenebroso e inquietante della città, se e come l’abbiano percepita, evocata, narrata, trasmessa nella loro rielaborazione letteraria.

 

3) Linea di ricerca di ambito semiotico: La Torino macabra e funebre.

Un ulteriore orientamento del progetto è di natura semiotica e riguarda lo studio, nonché la riscoperta e la valorizzazione, di quei “segni” che circondano i luoghi tenebrosi e macabri per eccellenza, cioè i cimiteri della città, al fine di svelare e riportare alla luce un patrimonio di memorie e narrazioni legati a personaggi o eventi misteriosi, misconosciuti e singolari. In particolare, ci si occuperà sia dello studio di eterogenee tipologie di materiali, dalle iscrizioni e simbologie utilizzate per le tombe a documenti meno facilmente accessibili e spesso ignorati, quali i registri dei cimiteri stessi, sia delle storie relative alle persone tumulate presso i camposanti. Si potrà riportare alla luce un patrimonio di memorie e narrazioni legati a personaggi o eventi misconosciuti, ma anche ricomporre il rapporto con la morte, la sua elaborazione nell’immaginario e nel sentimento, la sua razionalizzazione e il suo utilizzo quale veicolo di principi, precetti, valori.